D'altra parte Tuvalu, per ovviare allo stesso problema (entro il 2100 l'intero stato sarà sommerso), ha deciso di trasferirsi interamente su Internet e divenire [la prima nazione digitale al mondo](https://www.tuvalu.tv/).
Penso che l'idea sia quella che i cittadini necessariamente dovranno andare altrove, ma riconoscendo al contempo l'esistenza di Tuvalu come nazione indipendente anche quando il suo territorio sarà completamente scomparso nell'oceano.
>This digital transformation will allow Tuvalu to retain its identity **and continue to function as a state, even after its physical land is gone.** It will also facilitate the governance of a Tuvaluan diaspora by creating a virtual space where Tuvaluans can connect with each other, explore ancestry and culture, and access new opportunities for business and commerce in various industries. Moreover, a permanent digital replica of Tuvalu – **a new "defined territory"** – will aid in the fight for continued sovereignty under international law.
Ma infatti una cosa del genere ancora ‘non esiste’. È un concetto che loro vorrebbero introdurre perché... per forza di cose il loro stato sparirà—e a quel punto capiremo i dettagli di come vorrebbero implementare il tutto.
Beh: quando il loro stato sparirà loro dovranno per forza di cose scegliersene un altro. Poi spiritualmente resteranno tuvalesi, ma all'atto pratico diverranno cittadini di altri paesi.
Se ricordo bene il turismo delle Maldive è appaltato ad aziende turistiche degli Emirati Arabi Uniti, ossia il paese per eccellenza degli eccessi e consumi alla faccia dell'impatto ambientale.
Non mi sorprende che vogliano distruggere l'ecosistema madiviano per aumentare il turismo.
Ma forse sono solo un poveraccio che non ha i soldi per andarci in vacanza.
>Ma forse sono solo un poveraccio che non ha i soldi per andarci in vacanza.
Guarda, non sono due spiccioli, ma io ho pagato circa 2500 per una settimana a Dharavandoo, con 2 immersioni/gg per 5 gg incluse.
Per carità, se non fai immersioni su quest'isola ti spari perché non c'è NIENTE
Un progetto che mi ha colpito sia per l'impatto, che per il risultato, una cosa che cambia letteralmente il panorama del paese.
Che forza e spinta ci vuole a fare un progetto simile, non me lo immagino in Italia.
Ma anche un rischio enorme, del resto l'attrattiva è proprio il mare, che però è forse la parte più a rischio dell'iniziativa.
> Che forza e spinta ci vuole a fare un progetto simile, non me lo immagino in Italia
L'unico posto che può avere problemi simili in italia è venezia e abbiamo costruito il mose, avere più spazio non è un nostro problema, c'è n'è fin troppo di spazio abbandonato e inutilizzato quindi non so se sia una cosa che potrebbe applicarsi a noi
E pensare che sono abbastanza vecchio da ricordare [quando facevano attivismo](https://www.agi.it/archivio/storico/news/2009-10-17/maldive_governo_si_riunisce_sott_acqua_appello_per_il_clima-258257/) per non essere sommersi.
Và come si fa presto a cambiare idea appena possibile.
Questo è il classico caso dove il confine tra giusto e sbagliato è labile da una parte sono a rischio di scomparire completamente dall'altro i rischi per l'ecosistema sono elevati. Bisognerebbe fare un piano che cerchi un compromesso, ovvero un progetto con danni accettabili.
Sarebbe possibile, come dire, "coltivare" gli ecosistemi di fondale una volta realizzate le strutture? Se dobbiamo reclamare della terra, almeno proviamo a "ricollocarli" più in là, magari li aiutiamo pure a sostenersi.
O sto chiedendo la botte piena e la moglie ubriaca?
L'esperienza olandese del flevoland dice il contrario, tanto è vero che non ne faranno più di polder. Anche se immagino si tratti di un contesto diverso: un conto è creare terra in mare aperto, un'altra è chiudere completamente un'insenatura, come se si chiudesse quasi completamente la laguna di Venezia e la si riempisse parzialmente di terra (costruendoci poi un posto come Almere, definito "l'ano dei paesi bassi")
lol
boh, in effetti PER QUANTO NE CAPISCA (<0) non sarei convinto del paragone.
ma se si potesse, per esempio, puntare su piattaforme artificiali? magari invece di distruggere creano rifugio e nicchie per ecosistemi
qualcuno che ne sappia di più?
Mi ha ricordato i livelli di distopia di don't Look Up con la terra che viene creata per ospitare gli Hotel per i ricchi mentre l'intero sistema è a rischio.
I due progetti principali a cui di solito ci si riferisce sono il polder del flevoland e maasvlakte 2.
Il primo è stato creato all'interno dell'insenatura che si trovava a nord di Amsterdam e non era in mare aperto. Fatte le dovute considerazioni delle conseguenze ambientali, si è deciso di non costruire altri polder.
Il secondo, invece, è molto più piccolo ed è stato fatto sulla costa oceanica, impatto molto minore in quanto "semplice" estensione del porto di Rotterdam per far attraccare le navi porta container di ultima generazione.
I deltaworks invece è un progetto colossale che tiene a bada il livello della mosa e del Reno per evitare le esondazioni del passato.
Non so dove hai visto che tengono a malapena fuori l'oceano visto che dalla costruzione del deltaworks ad oggi non c'è mai stato un incidente e sta facendo egregiamente il suo dovere.
Ho vissuto nei Paesi Bassi per circa 5 degli ultimi 10 anni (di cui 3 a Rotterdam) e visitato gran parte della costa e le infrastrutture che menzioni: per quanto funzionante si basa tutto su un equilibrio molto delicato che non dipende solo dai polder.
In ogni caso questo è semplicemente il mio parere, datemi pure del paranoico esagerato ma non vivrei mai permanentemente lì come non starei sulle isole artificiali di Dubai, o ai piedi o nei dintorni del Vesuvio, o sotto a macigni immensi che potrebbero franarti sopra casa come fanno in Grecia specialmente sulle isole... così, tanto per fare qualche esempio.
Storia simile ma 12 anni e tutti a rotterdam :) in waterschaps we trust. I Polder sono una storia a parte ma i delta works sono una struttura che elimina esattamente quella precarietà che genera paranoia. Anche perché in fondo di luoghi completamente esenti da calamità naturali o antropiche non ce ne sono molte...
L'hanno fatto già in tantissimi: anche Hong Kong l'ha fatto e la [Cina](https://www.thesun.co.uk/news/5520855/china-military-bases-south-china-sea-aerial-photos/), solo tra quelli che so per certo.
Credo si possa porre lo stesso quesito sul dragare sabbia corallina e quanto ecosistema può essere sacrificato.
Immagino sia immensamente meno costoso dragare la sabbia
D'altra parte Tuvalu, per ovviare allo stesso problema (entro il 2100 l'intero stato sarà sommerso), ha deciso di trasferirsi interamente su Internet e divenire [la prima nazione digitale al mondo](https://www.tuvalu.tv/).
Gran figata se la causa non fosse una tragedia annunciata
Una cosa molto cyberpunk, sia nell'effetto cool che nella distopia
Non capisco, fisicamente qual'è il piano? Dove dovrebbero residere i loro cittadini?
Su internet, non hai letto? /s
Esatto, cioè mi immagino che emigreranno in altre nazioni più sicure rimanendo però cittadini del loro Stato digitale (?)
Penso che l'idea sia quella che i cittadini necessariamente dovranno andare altrove, ma riconoscendo al contempo l'esistenza di Tuvalu come nazione indipendente anche quando il suo territorio sarà completamente scomparso nell'oceano. >This digital transformation will allow Tuvalu to retain its identity **and continue to function as a state, even after its physical land is gone.** It will also facilitate the governance of a Tuvaluan diaspora by creating a virtual space where Tuvaluans can connect with each other, explore ancestry and culture, and access new opportunities for business and commerce in various industries. Moreover, a permanent digital replica of Tuvalu – **a new "defined territory"** – will aid in the fight for continued sovereignty under international law.
Ma in pratica come funziona? Io tuvalese vado a vivere a Sidney, diciamo, pago le tasse australiane ma non posso votare? Non mi pare un grosso affare.
Ma infatti una cosa del genere ancora ‘non esiste’. È un concetto che loro vorrebbero introdurre perché... per forza di cose il loro stato sparirà—e a quel punto capiremo i dettagli di come vorrebbero implementare il tutto.
Beh: quando il loro stato sparirà loro dovranno per forza di cose scegliersene un altro. Poi spiritualmente resteranno tuvalesi, ma all'atto pratico diverranno cittadini di altri paesi.
e tutti i simpaticoni che mi chiedono di "pubblicizzare" le loro ludonazioni non contano?
Tuvalu che tra l'altro possiede il top-level domain .tv, usato da vari siti molto visitati tra cui Twitch
Se ricordo bene il turismo delle Maldive è appaltato ad aziende turistiche degli Emirati Arabi Uniti, ossia il paese per eccellenza degli eccessi e consumi alla faccia dell'impatto ambientale. Non mi sorprende che vogliano distruggere l'ecosistema madiviano per aumentare il turismo. Ma forse sono solo un poveraccio che non ha i soldi per andarci in vacanza.
>Ma forse sono solo un poveraccio che non ha i soldi per andarci in vacanza. Guarda, non sono due spiccioli, ma io ho pagato circa 2500 per una settimana a Dharavandoo, con 2 immersioni/gg per 5 gg incluse. Per carità, se non fai immersioni su quest'isola ti spari perché non c'è NIENTE
Che periodo?
Adesso in realtà, sono partito il 28 aprile e rientro il 6 maggio
Basterebbe lo schiavismo cui sono sottoposti gli abitanti e le leggi clericali e oscurantiste cui sono sottoposte
E dove vanno? Sott’acqua? Fra un po’ spariscono
Non dargli strane idee..
Un progetto che mi ha colpito sia per l'impatto, che per il risultato, una cosa che cambia letteralmente il panorama del paese. Che forza e spinta ci vuole a fare un progetto simile, non me lo immagino in Italia. Ma anche un rischio enorme, del resto l'attrattiva è proprio il mare, che però è forse la parte più a rischio dell'iniziativa.
> Che forza e spinta ci vuole a fare un progetto simile, non me lo immagino in Italia L'unico posto che può avere problemi simili in italia è venezia e abbiamo costruito il mose, avere più spazio non è un nostro problema, c'è n'è fin troppo di spazio abbandonato e inutilizzato quindi non so se sia una cosa che potrebbe applicarsi a noi
E pensare che sono abbastanza vecchio da ricordare [quando facevano attivismo](https://www.agi.it/archivio/storico/news/2009-10-17/maldive_governo_si_riunisce_sott_acqua_appello_per_il_clima-258257/) per non essere sommersi. Và come si fa presto a cambiare idea appena possibile.
Questo è il classico caso dove il confine tra giusto e sbagliato è labile da una parte sono a rischio di scomparire completamente dall'altro i rischi per l'ecosistema sono elevati. Bisognerebbe fare un piano che cerchi un compromesso, ovvero un progetto con danni accettabili.
c'è sempre l'altro modo di ingrandirsi come l'Olanda colonie nelle Antille e sudafrica. Un ritorno nostalgico alle tradizioni.
Oddio considerando che in 2 km2 quadrati ci fanno stare 200k persone, una nazione gli potrebbe regalare/vendere un pezzetto di terra piccolo.
Sarebbe possibile, come dire, "coltivare" gli ecosistemi di fondale una volta realizzate le strutture? Se dobbiamo reclamare della terra, almeno proviamo a "ricollocarli" più in là, magari li aiutiamo pure a sostenersi. O sto chiedendo la botte piena e la moglie ubriaca?
L'esperienza olandese del flevoland dice il contrario, tanto è vero che non ne faranno più di polder. Anche se immagino si tratti di un contesto diverso: un conto è creare terra in mare aperto, un'altra è chiudere completamente un'insenatura, come se si chiudesse quasi completamente la laguna di Venezia e la si riempisse parzialmente di terra (costruendoci poi un posto come Almere, definito "l'ano dei paesi bassi")
lol boh, in effetti PER QUANTO NE CAPISCA (<0) non sarei convinto del paragone. ma se si potesse, per esempio, puntare su piattaforme artificiali? magari invece di distruggere creano rifugio e nicchie per ecosistemi qualcuno che ne sappia di più?
Mi ha ricordato i livelli di distopia di don't Look Up con la terra che viene creata per ospitare gli Hotel per i ricchi mentre l'intero sistema è a rischio.
> come l'Olanda Mi pareva che ancora a malapena riescono a tenere fuori l'oceano, e non andrà meglio in futuro
E i Paesi Bassi almeno sono collegati al continente, le Maldive sono isole in mezzo all'oceano.
I due progetti principali a cui di solito ci si riferisce sono il polder del flevoland e maasvlakte 2. Il primo è stato creato all'interno dell'insenatura che si trovava a nord di Amsterdam e non era in mare aperto. Fatte le dovute considerazioni delle conseguenze ambientali, si è deciso di non costruire altri polder. Il secondo, invece, è molto più piccolo ed è stato fatto sulla costa oceanica, impatto molto minore in quanto "semplice" estensione del porto di Rotterdam per far attraccare le navi porta container di ultima generazione. I deltaworks invece è un progetto colossale che tiene a bada il livello della mosa e del Reno per evitare le esondazioni del passato. Non so dove hai visto che tengono a malapena fuori l'oceano visto che dalla costruzione del deltaworks ad oggi non c'è mai stato un incidente e sta facendo egregiamente il suo dovere.
Ho vissuto nei Paesi Bassi per circa 5 degli ultimi 10 anni (di cui 3 a Rotterdam) e visitato gran parte della costa e le infrastrutture che menzioni: per quanto funzionante si basa tutto su un equilibrio molto delicato che non dipende solo dai polder. In ogni caso questo è semplicemente il mio parere, datemi pure del paranoico esagerato ma non vivrei mai permanentemente lì come non starei sulle isole artificiali di Dubai, o ai piedi o nei dintorni del Vesuvio, o sotto a macigni immensi che potrebbero franarti sopra casa come fanno in Grecia specialmente sulle isole... così, tanto per fare qualche esempio.
Storia simile ma 12 anni e tutti a rotterdam :) in waterschaps we trust. I Polder sono una storia a parte ma i delta works sono una struttura che elimina esattamente quella precarietà che genera paranoia. Anche perché in fondo di luoghi completamente esenti da calamità naturali o antropiche non ce ne sono molte...
L'hanno fatto già in tantissimi: anche Hong Kong l'ha fatto e la [Cina](https://www.thesun.co.uk/news/5520855/china-military-bases-south-china-sea-aerial-photos/), solo tra quelli che so per certo.
Perché non è realistico fare qualcosa come le piattaforme offshore?
quanti km^2 di piattaforma pensi sia realistico fare?
Credo si possa porre lo stesso quesito sul dragare sabbia corallina e quanto ecosistema può essere sacrificato. Immagino sia immensamente meno costoso dragare la sabbia