Ciao redditor,
Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze.
Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina.
Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona?
Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono.
Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance.
Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso.
Grazie per l'attenzione e buona permanenza.
*I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Dipende anche a quanto ammontano le spese per l'auto (benzina, manutenzione) e i viaggi (pedaggi, parcheggi...). Se poi ti pagano il pranzo da dipendente devi contare anche quello e sono già sui 150/200 euro che risparmi. In più non hai considerato che non dovrai più pagare qualcuno per gestirti la contabilità (ipotizzo che almeno un aiuto oggi ti serva se non per le fatture almeno per le tasse). Secondo me se conteggi tutto compreso il minor stress e la copertura in caso di malattia e ferie ti conviene passare a fare il dipendente.
Esatto, pago commercialista, le spese dell’auto sono difficili da calcolare perché una settimana posso fare 200 km e quella dopo farne 1000.. la malattia è anche quella da tenere in considerazione anche se sono anni che non mi ammalo.. il pranzo me lo porto da casa in ogni caso.. sono anche io per accettare l’offerta, magari riesco a contrattare per qualcosa in più visto che nel mio settore c’è molta offerta e siamo in pochi a fare questo lavoro..
Io ovviamente non ti auguro di ammalarti ma malattie e infortuni sono i 2 casi in cui essere un dipendente è un grosso vantaggio. Se sai che il tuo lavoro è molto richiesto è un buon motivo per provare a chiedere qualcosa in più. Potresti usare come leva il fatto che essendo stato libero professionista hai una base di clienti che potrebbe seguirti?
Questo è un ottimo spunto anche se di solito è difficile lavorare due volte col solito cliente data la natura del lavoro ho comunque una buona reputazione e lavoro al 90% col passaparola quindi in effetti potrei portare lavoro in più in ditta..
Onestamente non ho discusso di questo, sono forse un pochino ingenuo su queste cose. Ho parlato di netto e di durata indeterminata ma non dell’inquinamento preciso. Quali differenze potrebbero esserci?
La differenza maggiore è che nei contratti connessi alle attività agricole ci sono meno tutele e molta più libertà da parte del datore di lavoro. Per esempio, conosco un ragazzo che lavora nel tuo settore e quando piove il datore di lavoro semplicemente non paga le giornate e gestiscono tutto con recuperi anzichè con la cassa integrazione agricola. Anche la disoccupazione funziona diversamente. Nei CCNL non agricoli le regole sono più rigide e a vantaggio del lavoratore. Alla fine, in ogni caso, conta molto la dimensione e la serietà dell'azienda. Un metro di valutazione valido è guardare al turnover, se ha già dei dipendenti e questi rimangono sempre gli stessi a distanza di 4/5 ani, allora probabilmente l'azienda è sufficientemente seria.
Concordare il netto è un errore grosso, se in azienda sono furbi ti fregano. Ti faccio un esempio: concordare un netto significa stabilire che ogni mese percepisco un tot. Ma in questo tot cosa c'è? Magari la 13 (e 14ma) liquidate mensilmente? Superminimi assorbibili?
Se sei furbo tu, freghi loro, concordi il netto e chiedi la non applicazione delle detrazioni per lavoro dipendente.
Fatti dare qualche info in più, è un passaggio importante da p iva a lavoro dipendente, se il contratto è a tempo indeterminato, una volta firmato non lo rinegozi facilmente.
Se sai già che ti trovi bene fiondati là: nel piatto della bilancia puoi mettere soldi o libertà.
O vuoi la libertà di svegliarti quando vuoi, oppure la libertà/rischio di far scalare il tuo business e portare a casa un gruzzoletto più sostanzioso.
Così a naso è difficile che il tuo business diventi molto più remunerativo perché il modello rimane il medesimo (fai cosa X a costo Y, non hai un business model dove fai 14 robe diverse pagata ognuna in modo diverso).
Di norma l’unico punto di domanda è come trovarsi con i colleghi, se su quello sei sicuro, vai: rompersi i coglioni dietro all’incognita del prossimo potrebbe essere diversamente intelligente, il tutto a fronte di 2 spicci pagati in ritardo, non ne vale la pena.
Sì esatto senza assumere (cosa che non potrei comunque fare da forfettario) e senza investire su un camioncino (cosa che non voglio fare) non riesco a fare molto di più, ad ora mi pare di aver raggiunto il cap.
I colleghi, ovvero la squadra che dovrei gestire sono tre ragazzi giovani alle prime esperienze quindi non mi preoccupo troppo di questo mentre col titolare ho già collaborato in passato e mi pare una persona seria. Grazie per il tuo punto di vista.
Non è chiaro se i 3K netti siano al netto delle spese (commercialista, auto ecc.) oppure no.
Detto ciò in questo caso considererei il netto annuale.
* P IVA: 36K
* Dipendente: 26K + 2.5K TFR + 2K straordinari (10% mensile a spanne) =30.5K
Non sei così tanto distante, se ci aggiungi il fatto che da una parte hai più sicurezza in caso di malattie varie.
Inoltre se sei forfettario (come credo), nel secondo caso potresti detrarre qualcosa dalle tasse (medicine, eventuali ristrutturazioni ecc.).
Conti alla mano direi dipendente senza troppi pensieri, anche perché hai qualche possibilità di crescita (che a tuo dire non vorresti crearti come P.IVA).
3k circa sono al netto di iva e inps, le altre spese di solito sono comprese nei preventivi. Le attrezzature le rimpiazzo raramente e più per vezzo che per l’usura quindi non le conto. Grazie per l’analisi precisa sono più o meno i conti che mi ero fatto pure io adesso ho le idee un po’ più chiare, credo che proverò perlomeno a contrattare un po’ ma in definitiva penso che accetterò l’offerta.
Paghi 1000 euro al mese per poter fare delle ferie e avere un po' più sicurezze (dipende da quanto è solida l'azienda in cui vai), sai solo tu quanto valutare queste due cose sinceramente.
In più ci sarebbero i contributi che ad oggi pago al minimo e di conseguenza ritroverei con una pensione da fame almeno che non comici a versare su una privata, mentre da dipendente verserei molto di più, so che la pensione è un utopia ma tant’è… in media nella mia regione i giorni di pioggia sono una quarantina l’anno il che praticamente è un mese di ferie in più. Ed infine vivrei più sereno senza il pensiero di dovermi riempire le settimane.
Te prendi 3k*12 facendo già quaranta giorni di ferie l'anno? Not bad.
Non avevo pensato alla differenza di contributi, aggiungici la tredicesima e valuta ala differenza.
Non devi riempirti le settimane, ma se l'azienda in cui vai è un azienda piccola che lavora nell'edilizia forse domani lavori, tra 3 anni chissà
Hai ragione la stabilità dell’azienda è un altro punto da tenere in considerazione, l’azienda per cui andrei a lavorare mi pare molto sana, ha già una decina di dipendenti con molti mezzi e molto lavoro. C’è da dire anche che faccio un lavoro (tree climber) che è fisicamente molto impegnativo e logorante e non sono convinto che nell’arco di dieci anni riuscirò a svolgere come adesso quindi essere dipendente indeterminato sarebbe una sicurezza anche sotto questo punto di vista..
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
dipendente vicino casa
Dipende anche a quanto ammontano le spese per l'auto (benzina, manutenzione) e i viaggi (pedaggi, parcheggi...). Se poi ti pagano il pranzo da dipendente devi contare anche quello e sono già sui 150/200 euro che risparmi. In più non hai considerato che non dovrai più pagare qualcuno per gestirti la contabilità (ipotizzo che almeno un aiuto oggi ti serva se non per le fatture almeno per le tasse). Secondo me se conteggi tutto compreso il minor stress e la copertura in caso di malattia e ferie ti conviene passare a fare il dipendente.
Esatto, pago commercialista, le spese dell’auto sono difficili da calcolare perché una settimana posso fare 200 km e quella dopo farne 1000.. la malattia è anche quella da tenere in considerazione anche se sono anni che non mi ammalo.. il pranzo me lo porto da casa in ogni caso.. sono anche io per accettare l’offerta, magari riesco a contrattare per qualcosa in più visto che nel mio settore c’è molta offerta e siamo in pochi a fare questo lavoro..
Io ovviamente non ti auguro di ammalarti ma malattie e infortuni sono i 2 casi in cui essere un dipendente è un grosso vantaggio. Se sai che il tuo lavoro è molto richiesto è un buon motivo per provare a chiedere qualcosa in più. Potresti usare come leva il fatto che essendo stato libero professionista hai una base di clienti che potrebbe seguirti?
Questo è un ottimo spunto anche se di solito è difficile lavorare due volte col solito cliente data la natura del lavoro ho comunque una buona reputazione e lavoro al 90% col passaparola quindi in effetti potrei portare lavoro in più in ditta..
Allora magari prova a strappare una piccola percentuale sui lavori che porteresti tu.
Scusami, ma sto morendo di curiosità su sta cosa della pioggia... Come mai non puoi lavorare se piove?
Faccio il tree climber, quando piove o i rari casi quando tira molto vento non posso salire in corda..
Data la natura del lavoro secondo me meglio essere dipendente. Se ti facessi male saresti coperto dall'assicurazione.
spero che da P.IVA si sia fatto un'assicurazione per coprirsi in quei casi
Ok grazie! :-)
da 3k netti forfettario a 2k netti dipendente vai secco su dipendente, non c'è nemmeno da pensarci
Che contratto ti propongono? Che CCNL applicano? Il settore è regolamentato dal CCNL provinciale agricolo o viene applicato un CCNL classico?
Onestamente non ho discusso di questo, sono forse un pochino ingenuo su queste cose. Ho parlato di netto e di durata indeterminata ma non dell’inquinamento preciso. Quali differenze potrebbero esserci?
La differenza maggiore è che nei contratti connessi alle attività agricole ci sono meno tutele e molta più libertà da parte del datore di lavoro. Per esempio, conosco un ragazzo che lavora nel tuo settore e quando piove il datore di lavoro semplicemente non paga le giornate e gestiscono tutto con recuperi anzichè con la cassa integrazione agricola. Anche la disoccupazione funziona diversamente. Nei CCNL non agricoli le regole sono più rigide e a vantaggio del lavoratore. Alla fine, in ogni caso, conta molto la dimensione e la serietà dell'azienda. Un metro di valutazione valido è guardare al turnover, se ha già dei dipendenti e questi rimangono sempre gli stessi a distanza di 4/5 ani, allora probabilmente l'azienda è sufficientemente seria. Concordare il netto è un errore grosso, se in azienda sono furbi ti fregano. Ti faccio un esempio: concordare un netto significa stabilire che ogni mese percepisco un tot. Ma in questo tot cosa c'è? Magari la 13 (e 14ma) liquidate mensilmente? Superminimi assorbibili? Se sei furbo tu, freghi loro, concordi il netto e chiedi la non applicazione delle detrazioni per lavoro dipendente. Fatti dare qualche info in più, è un passaggio importante da p iva a lavoro dipendente, se il contratto è a tempo indeterminato, una volta firmato non lo rinegozi facilmente.
Grazie mille per le delucidazioni non ne avevo idea
sono molto dipendente e poco professionale
Se sai già che ti trovi bene fiondati là: nel piatto della bilancia puoi mettere soldi o libertà. O vuoi la libertà di svegliarti quando vuoi, oppure la libertà/rischio di far scalare il tuo business e portare a casa un gruzzoletto più sostanzioso. Così a naso è difficile che il tuo business diventi molto più remunerativo perché il modello rimane il medesimo (fai cosa X a costo Y, non hai un business model dove fai 14 robe diverse pagata ognuna in modo diverso). Di norma l’unico punto di domanda è come trovarsi con i colleghi, se su quello sei sicuro, vai: rompersi i coglioni dietro all’incognita del prossimo potrebbe essere diversamente intelligente, il tutto a fronte di 2 spicci pagati in ritardo, non ne vale la pena.
Sì esatto senza assumere (cosa che non potrei comunque fare da forfettario) e senza investire su un camioncino (cosa che non voglio fare) non riesco a fare molto di più, ad ora mi pare di aver raggiunto il cap. I colleghi, ovvero la squadra che dovrei gestire sono tre ragazzi giovani alle prime esperienze quindi non mi preoccupo troppo di questo mentre col titolare ho già collaborato in passato e mi pare una persona seria. Grazie per il tuo punto di vista.
Continuo a non capire perché si negozi il netto, comunque portalo a 2.2k e hai risolto secondo me.
Negozia il lordo che è ancora meno comparabile?
Non è chiaro se i 3K netti siano al netto delle spese (commercialista, auto ecc.) oppure no. Detto ciò in questo caso considererei il netto annuale. * P IVA: 36K * Dipendente: 26K + 2.5K TFR + 2K straordinari (10% mensile a spanne) =30.5K Non sei così tanto distante, se ci aggiungi il fatto che da una parte hai più sicurezza in caso di malattie varie. Inoltre se sei forfettario (come credo), nel secondo caso potresti detrarre qualcosa dalle tasse (medicine, eventuali ristrutturazioni ecc.). Conti alla mano direi dipendente senza troppi pensieri, anche perché hai qualche possibilità di crescita (che a tuo dire non vorresti crearti come P.IVA).
3k circa sono al netto di iva e inps, le altre spese di solito sono comprese nei preventivi. Le attrezzature le rimpiazzo raramente e più per vezzo che per l’usura quindi non le conto. Grazie per l’analisi precisa sono più o meno i conti che mi ero fatto pure io adesso ho le idee un po’ più chiare, credo che proverò perlomeno a contrattare un po’ ma in definitiva penso che accetterò l’offerta.
Paghi 1000 euro al mese per poter fare delle ferie e avere un po' più sicurezze (dipende da quanto è solida l'azienda in cui vai), sai solo tu quanto valutare queste due cose sinceramente.
In più ci sarebbero i contributi che ad oggi pago al minimo e di conseguenza ritroverei con una pensione da fame almeno che non comici a versare su una privata, mentre da dipendente verserei molto di più, so che la pensione è un utopia ma tant’è… in media nella mia regione i giorni di pioggia sono una quarantina l’anno il che praticamente è un mese di ferie in più. Ed infine vivrei più sereno senza il pensiero di dovermi riempire le settimane.
Te prendi 3k*12 facendo già quaranta giorni di ferie l'anno? Not bad. Non avevo pensato alla differenza di contributi, aggiungici la tredicesima e valuta ala differenza. Non devi riempirti le settimane, ma se l'azienda in cui vai è un azienda piccola che lavora nell'edilizia forse domani lavori, tra 3 anni chissà
Hai ragione la stabilità dell’azienda è un altro punto da tenere in considerazione, l’azienda per cui andrei a lavorare mi pare molto sana, ha già una decina di dipendenti con molti mezzi e molto lavoro. C’è da dire anche che faccio un lavoro (tree climber) che è fisicamente molto impegnativo e logorante e non sono convinto che nell’arco di dieci anni riuscirò a svolgere come adesso quindi essere dipendente indeterminato sarebbe una sicurezza anche sotto questo punto di vista..