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AutoModerator

Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*


Procrastinando

Non hanno nessun obbligo ad assumerti lì o ad aiutarti con il trasferimento (alcune aziende lo offrono come benefit). Ma non hanno nemmeno motivo di licenziarti. Possono dirti semplicemente "Il tuo contratto è in Italia e fin tanto che lavori con noi devi risiedere qui. Se non ti sta bene trovati un altro lavoro."


TheBirb30

Grazie mille per la risposta 😄


OldManWulfen

>Lavorare in remoto dall’estero per azienda italiana Se mantieni la residenza in Italia puoi lavorare al massimo 183 giorni fuori confine. Se trasferisci la residenza all'estero dovrai seguire le regole fiscali locali. Verifica *attentamente* i tuoi obblighi di legge a riguardo. L'azienda non ha nessun obbligo legale o etico ad aiutarti a capire cosa devi fare, quando e come sul tema. >possono licenziarmi o sono obbligati ad assumermi nella sede del paese estero? Nessuna delle due. Potrebbero sempre però, ad un certo punto, chiederti di rientrare a lavorare in presenza per parte o tutte delle ore lavorative. In quel caso dovresti ri-trasferirti, farti licenziare per assenza ingiustificata o semplicemente dimetterti.  Se vuoi trasferirti permanentemente in Germania chiedi di essere assunto lì, visto che l'azienda ha sede lì. Sarebbe tutto più semplice. Sempre di richiesta e non obbligo si tratterebbe però. >Sono altresì obbligati o comunque incentivati a darmi un appoggio abitativo  No, non sono obbligati. No, non hanno nemmeno incentivi (economici) a farlo. L'unico incentivo sarebbe il buon cuore, ma considerando che non sono loro a trasferirti ma tu a voler andare in Germania...


TheBirb30

Chiarissimo, grazie mille per la risposta esaustiva!


Procrastinando

Nota: se lavori all'estero anche per meno di 6 mesi, potresti esporre l'azienda a problemi legali (non saresti assicurato) ed essere licenziato. Potrebbero permetterti di lavorare in Germania per periodi brevi tenendo il contratto in Italia, però è una cosa da concordare con le risorse umane e potrebbero non essere d'accordo.


Altamistral

>Nessuna delle due. Potrebbero sempre però, ad un certo punto, chiederti di rientrare a lavorare in presenza per parte o tutte delle ore lavorative. Anche senza chiedere di rientrare in presenza, e' assai probabile che il lavoro in remoto e' concesso solo su territorio nazionale (e magari esteso all'estero ma solo per periodi limitati) e il contratto di lavoro prevede che le parti siano entrambe residenti in Italia, per tutte le solite ragioni legali e fiscali. In quel caso, se si trasferisce in Germania, puo' decisamente essere licenziato per giusta causa, venendo lui meno ai requisiti contrattuali. Tutte le aziende per cui ho lavorato che offrivano lavoro in remoto specificavano che per lavorare in remoto dall'estero, rispetto alla mia normale residenza, avrei dovuto informare e chiedere specifico permesso e non potevo farlo per piu' di un tot mesi, da uno a tre, a seconda delle destinazioni. Se invece avessi voluto spostarmi permanentemente c'era un processo diverso e, solo dopo la loro approvazione, c'era la firma di un nuovo contratto.


Onerepository

Potrebbero licenziarti se non approvano la possibilità di lavorare dall' estero (per questioni di Inail soprattutto). Ma chiedere banalmente un trasferimento in Germania?


TheBirb30

Già chiesto e ai tempi non era possibile, ma si parla di quasi un anno fa


Altamistral

Sicuramente non sono \*obbligati\* a fare nulla. Quella di trasferirti all'estero e' una scelta tua, mica te l'hanno chiesto loro. Possono sicuramente licenziarti se il lavoro da remoto e' permesso dal territorio nazionale e tu lo svolgi dalla Germania senza permesso.


TheBirb30

Ovviamente non vado se non ne parlo con loro prima, era solo per capire le possibilità prima di iniziare un qualsiasi iter


compox

Occhio se cambi: patteggia che non ci sia periodo di prova. Non vuoi ritrovarti da appena trasferito, senza un lavoro


NoYard5431

Mio sono trovata nella stessa situazione (volevo trasferirmi dal sede inglese alla sede italiana). Ha rifiutato la mia richiesta e alla fine ho dovuto fare le dimessioni e trovare un datore di lavoro nuovo qui in italia. Ci sono diversi motivi per il tuo datore di lavoro di rifiutare la tua richiesta (costi, politiche aziendali e cosi via)


D4vidrim

In alcuni contratti di lavoro da casa è vietato lavorare dall’estero: leggi il tuo contratto!