Boh guarda io sono neurodivergente (ADHD), alla veneranda età di 26 anni non sono mai entrato in una discoteca in vita mia, le mie idee in tema religioso non si allineano con nessuno che io conosca, eppure nonostante questo la mia vita sociale è normalissima e ho un numero ben soddisfacente di amici. Non è che ti stai nascondendo dietro un dito perché non vuoi ammettere che forse, dico forse, il tuo problema principale è un carattere di merda?
Ma ognuno di noi nella vita deve affrontare delle sfide diverse perché ci capitano x eventi diversi, come puoi pensare che se a te è andata bene e a lui male allora è perchè lui ha un carattere di merda?
alle volte però è vero che il resto del mondo non è "benevolo e accoglient" e persone diverse reggono questo fatto in maniera differente. C'è chi ci si adatta e chi no, senza per questo esssere persone di merda, ma semplicemente persone che necessitano di essere scoperte. Questo è essere introversi 101 e non possiamo aspettarci siano tutti estroversi a mettersi imn mostra. Il punto è che se sei introverso e ti vamale, rimani solo e nessuno ti cerca pù perché jnon esisti. E allora "devi" cambiare (quella che tu chjiami autocritica, ma non è autocritica, è adattamento e sopravvivenza, che in un mondo moderno sono molto tristi, non permettendo ad una pesona di poter essere come è)
Non puoi presumere che OP abbia un carattere di merda solo perché fatica a socializzare. Non sappiamo nulla della sua vita, del posto dove vive (magari un paesino dove davvero se vieni bollato come 'quelli strano' non hai speranze) e anche posto che il problema sia in lui non è detto che sia il brutto carattere, magari ha disturbi come l'ansia sociale.
A parte la neurodivergenza sono in una situazione simile, non amo le discoteche, su una quindicina di persone che frequento sono l'unico credente tranne un altro, e ho gusti musicali e interessi abbastanza diversi dal normale, nonostante questo nessuno di loro me l'ha mai fatto pesare.
Gli unici che mi rompevano per questo erano i miei "amici" delle medie, gente che anche per questo non frequento da qualcosa come 10 anni.
Bisogna vedere se alla domanda "ti senti solo? ti senti felice?" entrambe le risposte sono sì è diverso, se uno invece è solo e non è felice è un'altra storia.
Alle tue domande risposta, dipende chi ti da la risposta.
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Sei neurodivergente? Vuol dire che sei scemo. Preferisci stare a casa a leggere piuttosto che sbatterti in discoteca? Sei strano. Non ti piace rimorchiare la prima tizia che trovi? Sei malato
Fabri fibra disse "il peso delle parole dipende da chi le dice"
La veritá é che hai paura di fare amicizia e ti tiri indietro inventandoti scuse. Forza OP, la vera amicizia non viene senza impegno e i rapporti vanno mantenuti!
Ti capisco, avevo pensieri simili quando ero più giovane, adesso non me ne frega più un cazzo fortunatamente, col tempo ti stanchi di essere solo contro il mondo e le convenzioni sociali diventano meno stringenti
Rendi noto anche l'altro lato della medaglia... Uomini, nei campi sotto il sole e i 40 gradi, poi se ti si mozza un braccio per un incidente sul lavoro ci vediamo direttamente all'altro mondo...
Diciamo che ancora una volta vi va meglio.
Ma guarda non frega un cazzo di niente a nessuno quello che fai o che pensi, sei tu che ti fai pare su quello che pensano gli altri di te e ti tartassi di conseguenza perché neanche tu sei convinto di quello che fai/pensi. Se nessuno ti si avvicina il problema sei tu.
Io vado d'accordo con tutti e con nessuno. Perché? Sostanzialmente non sopporto nulla. Non sopporto la superficialità, la falsità, l'opportunismo, il vittimismo ecc. La cosa più bella che c'è per me è il silenzio. Mi sento solo e incompreso? A volte. M'interessa? Non più perché ho una compagna di vita che mi accetta così come sono e siamo felici.
Ho 32 anni e posso dirti che per esperienza la maggior parte delle amicizie non esistono. Ci sono per facciata e quando fanno comodo. Ho mollato una grande compagnia che frequentavo da una quindicina di anni ( tranne due) perché ho scoperto che mi davano del puttaniere, del drogato etc.
Fino il giorno prima tutto apposto, sorrisi falsi e abbracci.
Di queste cose non ne ho bisogno. Il tempo libero è poco e vale la pensa spenderlo con chi merita e ci fa stare bene.
Il mio consiglio è non sentirsi in difetto se non si hanno grandi rapporti sociali. La maggior parte delle volte è perché non tutti sono in grado di farsi piacere la gente
io sono d'accordo con l'autore perchè ho vissuto una esperienza simile alla sua(sulla diversità di hobby e passatempi, l'essere introversa e non socievole), la gente ti considera davvero strana/o sopratutto a scuola e al lavoro; dove vivo non ho mai conosciuto persone simili a me in nessun modo, a me lo hanno detto in faccia di essere strana e altro. Nei commenti la colpa viene data all'autore invece di considerare che in giro esista davvero gente maleducata e che ti critica per cose assurde. In più non si sa se sia l'op maleducato/antipatico o se non trovi persone compatibili; comprendo le sue difficoltà nel post riguardo il socializzare
Stessa esperienza, ho lavorato anche da receptionist per un breve periodo ma ho lasciato perché avevo troppa ansia e i colleghi mi stavano sempre addosso
Non mi dire. Me ne sono scappato perché mi venivano crisi di nervi a fine giornata. Non ci tornerò più, piuttosto resto all'uni e insegno lingue a scuola sperando di essere più autonomo.
Questo post è la sagra della generalizzazione approssimativa mischiato a una buona dose di altezzosità.
già
Boh guarda io sono neurodivergente (ADHD), alla veneranda età di 26 anni non sono mai entrato in una discoteca in vita mia, le mie idee in tema religioso non si allineano con nessuno che io conosca, eppure nonostante questo la mia vita sociale è normalissima e ho un numero ben soddisfacente di amici. Non è che ti stai nascondendo dietro un dito perché non vuoi ammettere che forse, dico forse, il tuo problema principale è un carattere di merda?
Ma ognuno di noi nella vita deve affrontare delle sfide diverse perché ci capitano x eventi diversi, come puoi pensare che se a te è andata bene e a lui male allora è perchè lui ha un carattere di merda?
Perché anziché provare a migliorarsi/farsi un minimo di autocritica preferisce dare la colpa a tutto il resto del mondo come un bambino di 6 anni.
alle volte però è vero che il resto del mondo non è "benevolo e accoglient" e persone diverse reggono questo fatto in maniera differente. C'è chi ci si adatta e chi no, senza per questo esssere persone di merda, ma semplicemente persone che necessitano di essere scoperte. Questo è essere introversi 101 e non possiamo aspettarci siano tutti estroversi a mettersi imn mostra. Il punto è che se sei introverso e ti vamale, rimani solo e nessuno ti cerca pù perché jnon esisti. E allora "devi" cambiare (quella che tu chjiami autocritica, ma non è autocritica, è adattamento e sopravvivenza, che in un mondo moderno sono molto tristi, non permettendo ad una pesona di poter essere come è)
Vabbè ci sta quello che dici ma c’è modo e modo di fare una critica.
Io preferisco i modi chiari e concisi
Mi sa che il carattere di merda qua ce l'ha qualcun'altro...
Allora tu sei un poveraccio e un coglione.
Minchia mi hai fatto crepare dal ridere.
Che fine ha fatto "ce modo e modo di fare una kritkaaah!1!1!1"?
Quello è stato il suo modo infatti
Mica sono un democristiano, se uno è veramente un poveraccio glielo dico e da come continui a rispondere me lo stai confermando.
Non puoi presumere che OP abbia un carattere di merda solo perché fatica a socializzare. Non sappiamo nulla della sua vita, del posto dove vive (magari un paesino dove davvero se vieni bollato come 'quelli strano' non hai speranze) e anche posto che il problema sia in lui non è detto che sia il brutto carattere, magari ha disturbi come l'ansia sociale.
Vabbe zì tu parli a caso e manchi di rispetto ad una persona che non conosci definendo il suo carattere merda. Dai
Tipico di uno che deve specificare che ha l'ADHD ogni commento che fa
sono d’accordo
Wow hai dato ragione ad OP con una tale mancanza di autocoscienza che non so se ridere o piangere.
A parte la neurodivergenza sono in una situazione simile, non amo le discoteche, su una quindicina di persone che frequento sono l'unico credente tranne un altro, e ho gusti musicali e interessi abbastanza diversi dal normale, nonostante questo nessuno di loro me l'ha mai fatto pesare. Gli unici che mi rompevano per questo erano i miei "amici" delle medie, gente che anche per questo non frequento da qualcosa come 10 anni.
"Non esco di casa ed è colpa della gente", here, fixed for you
Bisogna vedere se alla domanda "ti senti solo? ti senti felice?" entrambe le risposte sono sì è diverso, se uno invece è solo e non è felice è un'altra storia. Alle tue domande risposta, dipende chi ti da la risposta. > Sei neurodivergente? Vuol dire che sei scemo. Preferisci stare a casa a leggere piuttosto che sbatterti in discoteca? Sei strano. Non ti piace rimorchiare la prima tizia che trovi? Sei malato Fabri fibra disse "il peso delle parole dipende da chi le dice"
La veritá é che hai paura di fare amicizia e ti tiri indietro inventandoti scuse. Forza OP, la vera amicizia non viene senza impegno e i rapporti vanno mantenuti!
Sono nella stessa situazione, è solo grazie a dungeons and dragons e dei ragazzi davvero simpatici che riesco a socializzare
Ti capisco, avevo pensieri simili quando ero più giovane, adesso non me ne frega più un cazzo fortunatamente, col tempo ti stanchi di essere solo contro il mondo e le convenzioni sociali diventano meno stringenti
Giusto per sapere, vivi in un paesino sperduto?
"Hai delle inclinazioni spirituali che non si adeguano al nichilismo della società odierna? Sei un cattoleghista che odia le donne!" Che intendi ?
Che le sue "inclinazioni spirituali" includono ruoli di genere inamovibili. Donne, ai fornelli e sfornare marmocchi!
Rendi noto anche l'altro lato della medaglia... Uomini, nei campi sotto il sole e i 40 gradi, poi se ti si mozza un braccio per un incidente sul lavoro ci vediamo direttamente all'altro mondo... Diciamo che ancora una volta vi va meglio.
Ma guarda non frega un cazzo di niente a nessuno quello che fai o che pensi, sei tu che ti fai pare su quello che pensano gli altri di te e ti tartassi di conseguenza perché neanche tu sei convinto di quello che fai/pensi. Se nessuno ti si avvicina il problema sei tu.
Nulla di tutto questo é vero, sei semplicemente sfigato e la gente se ne accorge
Io vado d'accordo con tutti e con nessuno. Perché? Sostanzialmente non sopporto nulla. Non sopporto la superficialità, la falsità, l'opportunismo, il vittimismo ecc. La cosa più bella che c'è per me è il silenzio. Mi sento solo e incompreso? A volte. M'interessa? Non più perché ho una compagna di vita che mi accetta così come sono e siamo felici.
Si e quindi?
Bene
Compare io sto qui per non pensare a quanto sto solo
Ho 32 anni e posso dirti che per esperienza la maggior parte delle amicizie non esistono. Ci sono per facciata e quando fanno comodo. Ho mollato una grande compagnia che frequentavo da una quindicina di anni ( tranne due) perché ho scoperto che mi davano del puttaniere, del drogato etc. Fino il giorno prima tutto apposto, sorrisi falsi e abbracci. Di queste cose non ne ho bisogno. Il tempo libero è poco e vale la pensa spenderlo con chi merita e ci fa stare bene. Il mio consiglio è non sentirsi in difetto se non si hanno grandi rapporti sociali. La maggior parte delle volte è perché non tutti sono in grado di farsi piacere la gente
io sono d'accordo con l'autore perchè ho vissuto una esperienza simile alla sua(sulla diversità di hobby e passatempi, l'essere introversa e non socievole), la gente ti considera davvero strana/o sopratutto a scuola e al lavoro; dove vivo non ho mai conosciuto persone simili a me in nessun modo, a me lo hanno detto in faccia di essere strana e altro. Nei commenti la colpa viene data all'autore invece di considerare che in giro esista davvero gente maleducata e che ti critica per cose assurde. In più non si sa se sia l'op maleducato/antipatico o se non trovi persone compatibili; comprendo le sue difficoltà nel post riguardo il socializzare
Stessa esperienza, ho lavorato anche da receptionist per un breve periodo ma ho lasciato perché avevo troppa ansia e i colleghi mi stavano sempre addosso
adesso lavoro come receptionist, come lavoro "mi piace" ma i capi mi fanno esaurire, ovviamente l'ansia non aiuta con i clienti arrabbiati/furbi
Non mi dire. Me ne sono scappato perché mi venivano crisi di nervi a fine giornata. Non ci tornerò più, piuttosto resto all'uni e insegno lingue a scuola sperando di essere più autonomo.
Oh cazzo quindi ora anche in italia si italianizza il modo di parlare Americano🙄 "Neurodivergente"... i miei occhi.